Pubblicato da: pensierieperline | 1 marzo 2011

what is my destiny?

 

Mannaggia mi ero ripromessa di non farlo e invece l’ho rifatto!! mi sono messa a piangere pure questa volta…
Tutto stava andando per il meglio, il mio piano di attacco sembrava essere quello giusto il traguardo vicino e forse devo averci sperato di più delle altre volte perché PAM la botta è arrivata… non ho passato l’esame e fino a giugno sono “disoccupata” niente tirocinio ergo niente tesi uffa!!! beh sono arrivata a pensare le stesse cose che tutti mi dicono ovvero : “indietro non si può andare“, “dai te ne mancano pochi!!“, “lo puoi rifare” ecc ecc
ma ecco in questi giorni mentre li preparavo mi sono anche auto-analizzata…
perché sono a questo punto?!!? e non ho trovato ancora una spiegazione valida… ma solo tante piccole cose che sommate forse danno una spiegazione?!?
Beh stavolta le mie lacrime non sono scese più per l’essere stata bocciata ma per il clima di tensione che il fatto ha creato in casa… ormai i miei hanno capito che il discorso deve essere out con me e allora (giuro che non l’ho fatto apposta) ho sentito per caso cosa si dicevano a bassa voce pensando che io fossi ancora in camera mia… ho percepito quante aspettative avessero per me, quanto sperassero più di me nella mia riuscita…. e come la questione “aiuta gli altri. ma gli altri non l’aiutano mai” sia uscita di nuovo…
In parte è vero mi è capitato di aver aiutato ma di non essere stata ricambiata… capita, succede, a volte ci sono rimasta molto male mi sono sentita anche presa in giro però che ci posso fare sono fatta così!
Ma stavolta nella mia analisi ho tralasciato questo punto… ho pensato alla mia “carriera” universitaria e così ho “redatto” una breve lista con gli errori che molti fanno compresa la presente.

  • L’errore, più comune, che tutti facciamo è quello di levarci subito gli esami più facili lasciando per ultimi quelli più elaborati/complessi… un errore che se potessi tornare indietro non rifarei mai.. gli esami cambiano nel tempo, cambia talvolta il professore, si fanno più difficili e mi chiedo perché mai non li ho fatti quando potevo… mannaggia!
  • Altro errore che si fa soprattutto i primi anni di università è quello di dire “tanto c’è tempo posso rifarlo“.. e lo si dice perché ti imbatti in gruppi studio improvvisati che più che gruppi STUDIO sono gruppi di “ricreazione” … parli, giochi, prendi delle pause un po’ troppo frequenti… e alla fine ti ritrovi con l’acqua alla gola… ma forse lo si fa perché usciti dalle regole imposte in tutti gli anni scolastici precedenti finalmente ti senti libero di fare ciò che credi e come credi di gestirti pensando che tutto è facile come quando andavi a scuola…
  • Altro “errore” anzi luogo comune è quello di pensare che l’università sia facile… sbagliatissimo!! non è facile come le superiori ahimè è più difficile…
  • gestirti… ecco un’altra parola fondamentale…  è facile dire mi so gestire ma poi quando i frutti non arrivano capisci che forse non sei così brava a farlo… e ti domandi quando mai imparerai!! gestirsi è un’altra carta che va curata in una carriera universitaria.. è bene esserci per gli altri ma questi altri che siano dell’uni o fuori dall’uni non devono mai portati via troppo tempo che potresti dedicare ai tuoi esami…
  • per il punto seguire i corsi penso di non aver sbagliato perché li ho sempre seguiti… ma altri colleghi no.. pensando siiiiiii lo studio a casa è facile e poi a casa a 1 settimana dall’esame capire che non era facile ed entrare in panico…

Ma perché alle superiori ero la prima della classe e qui in università mi sento l’ultima ruota del carro? Ora mi sento ignorante.. sento di non essere come gli altri.. forse i miei genitori si aspettano tanto anzi in questo caso si aspettavano tanto da me perché hanno sempre visto che la mia “carriera” scolastica è sempre andata bene senza troppi problemi…

È triste vedere gli altri che riescono e tu no… è triste vedere chi abbandona ma lo fa perché la fortuna l’ha abbracciato/a e ha trovato un posto nel mondo diverso da quello per cui stava studiando… è triste vedere come gli altri appena non gli servi più ti gettino via come si fa con i fazzolettini di carta usati… è triste vedere come in pochi mesi tu non abbia portato a termine il tuo obbiettivo ma altre persone che minimamente pensavano al loro posto nel mondo ora ce l’abbiano e possano permettersi di tutto… l’indipendenza che a te manca e che vorresti avere…
è triste arrivare a pensare che forse si è sbagliato a scegliere ed è triste che la gente ti dica “non guardare gli altri” forse anche per farti sentire meglio ma dopotutto meglio non stai perché gli altri sono realizzati e tu no…

 

Beati gli ultimi perché saranno i primi… beh io ora mi sento ultima… quand’è che arriverò prima?!!?
quand’è che affrontare una conversazione non mi spaventerà più di tanto… perché?? ma semplice perché se gli altri sono realizzati hanno fatto esperienze hanno un lavoro/una casa/dei figli… insomma qualsiasi cosa io non ce l’ho.. anzi sono ancora incollata ai libri per un lavoro che forse non troverò mai…  ed è brutto aver paura di sentirsi dire “eh tu che fai? lavori? casa? …” e invece dopo che hanno decantato la loro splendida vita tu rispondi quasi vergognandoti “no, studio..” e vedere la loro faccia attonita perché ti ricordavano come la prima della classe e invece…
che amarezza….

È in questi momenti che avrei bisogno di una bussola che mi indichi la giusta via da percorrere… perché in questo momento sento di aver sbagliato tutto…


Risposte

  1. Non devi preoccuparti, e non devi sentirti così in colpa; io sono stato bocciato alle superiori, ed è stata una delle più importanti lezioni della mia vita, gli insuccessi capitano nella vita, l’unica cosa da fare e rimboccarsi le maniche e andare avanti… La vita lunga, cosa vuoi che cambi se ti laurei un anno prima o un anno dopo

    Credimi, sulla base di quei (direi almeno dieci) anni di esperienza più di te: assolutamente a nulla 🙂

  2. visto che il mio commento contiene due errori di grammatica (ah, la fretta) ci tengo a precisare che sono stato bocciato ma non in italiano (greco, latino, storia ( 😦 ) e matematica con un bel 3 in pagella)

    • Si vede che aiuti gli altri, sei sempre piena di entusiasmo, ed è facile quando si è come te trovare chi se ne approfitti, e magari rubi il nostro tempo.

      Non bisogna cambiare nel senso che non devi perdere l’entusiasmo, solo imparare a gestire il prossimo e ad amministrare meglio il tempo da dedicargli.

      Ma sempre con gioia.

    • 😆 si vede che ti ho “contagiato” con il mio modo di scrivere “di getto”…. forse dovrei curare di più molti aspetti dei miei post.. a partire da questo…

      Hai ragione forse gli insuccessi ci aiutano a crescere… anzi ne sono convinta.. ci fortificano… Mi dispiace che tu sia stato bocciato alle superiori… io non ho mai avuto questa “esperienza” ma qualcuno accanto a me si.. e in qualche modo posso “capirti”… intanto però io sono stata più fortunata niente lingue morte da studiare.. anche se ogni tanto mi balena l’idea di studiarle ora!! poi vedo la montagna di libri che mi attende e -__-” mi passa subito l’entusiasmo 😛
      Ahi!! la matematica non è mai piaciuta neanche a me… però arrivare ad avere 3 .. quello no…
      Grazie per il tuo commento, mi rimbocco le maniche e vado avanti… anche se la smania di finire ogni tanto mi abbraccia…

      @Diemme: grazie per le tue parole… hai ragione aiutare gli altri è una cosa che amo fare a costo di sacrificarmi per loro.. e ho provato a reprimerla (pensando scioccamente che risolvessi il problema) ma anzi ci sono per niente riuscita..la mia “era” (definiamola così) è durata mezza giornata poi al pomeriggio ero già li a dedicarmi agli altri 😛
      Si in sostanza il mio problema maggiore è gestirmi.. come riesco a gestire gli impegni che non sono universitari dovrei gestire così bene anche questi ultimi e invece proprio non ci riesco 😦 ufffffff ma non demordo prima o poi troverò la giusta “formula” … speriamo Prima che Poi!! così mangerete presto i confetti rossi!! 😛

  3. Come ti capisco..io sono al giro di boa quindi ancora vedo lontana la fine del mio percorso universitario, ma tante vole mi son buttata nello sconforto, rimproverandomi sempre gli stessi errori. poi mi riprendo, alzo la testa e vado avanti..anche se vorrà dire prendere un’altra tranvata!

    • hai ragione.. io una crisi l’ho avuta al secondo anno quando troppi esami complessi e concentrati in un unico semestre mi hanno fatto perdere il “ritmo”… e la cosa più stupida è che non sono entrata in crisi quando non ho passato il mio primo esame ma quando mi sono ritrovata sotto pressione :-S e un’altra cosa stupida è che alle superiori quando magari mi ritrovavo due verifiche lo stesso giorno o tre interrogazioni le gestivo benissimo.. hahahah mah mistero.. chiamerò Raz!

      poi un’altra crisi seria l’ho avuta quando al mio primo anno di fuori corso ho fatto un intera sessione di esame (gennaio-febbraio) a non passarne neanche uno tant’è che volevo mollare.. pensa che ero passata in segreteria a prendere il “famoso foglio” di rinuncia agli studi.. me lo sono tenuto una settimana in borsa poi mi sono isolata di mio e alla fine eccomi ancora qui… mi sono detta:”mai lasciare le cose a metà.. ho voluto la bicicletta e ora pedalo” a pensarci ora mi viene da ridere… 😆
      Dai tra una tranvata e l’altra vedremo il traguardo.. FINISH XD

  4. Cavolo, mi è sembrato di legggere me stessa… E’ dura! Molte, molte volte non ho capito se pesassero di più le aspettative dei miei o quelle di me stessa. E le domande retoriche, tipo “tu che fai nella vita?” E vedere che piano piano tutti gli altri trovavano il loro posto…Adesso riprenditi. Ce la puoi fare. Io non ti conosco, ma mi è capitato di ritrovare un pò di animo proprio dalle parole, o dai gesti, di sconosciuti. Spero che questo mio commento ti faccia sentire un pò meglio. Io ti capisco, ci sono passata anch’io! 🙂

    • Benvenuta wildspottedcow!!!
      cavolo ma quanta gente c’è convive con queste “crisi”… pensavo di essere l’unica “impedita” 😛
      Sicuramente farà il suo effetto!! mi piace riceve consigli.. mi fanno crescere…
      e poi hanno ragione prima o poi tutto passa.. (giusto per precisare oggi sono abbastanza allegra.. mi è passata la tristezza) anch’io troverò il mio posticino nel mondo:-P
      torna a trovarmi!! 😀

  5. Ho letto solo l’inizio perché sono di corsa, ma non potevo non augurarti un Buon 8 Marzo.

    Torno!

    Un bacio. 🙂

    • *__* grazie Arthur!!!
      Kiss by woman Lely 8)

  6. Torno a rileggerti e… vuoi che sia sincero? Mi sono arrabbiato tanto.

    Perché? E’ presto detto. Innanzitutto ciò che ti è successo, capita spesso e volentieri all’università, non è un dramma, ma non perché tanto si può rifare, ma perché può essere l’occasione di un approfondimento che magari era necessario che ci fosse.

    Certo, rifare un esame crea sempre delle ansie in più, ma prendilo con filosofia, se riesci, perché non è certo sentendoti inadatta che risolvi il problema. Magari cerca di capire come mai non l’hai superato, parlane con il professore se puoi, ma ti prego, concesse le lacrime perché sono anche sacrosante, tutto il resto no, soprattutto perché non ha senso. Sono sicuro che i tuoi genitori abbiano molta fiducia in te e probabilmente il loro disagio è dato dal fatto che ti vedono soffrire per questo “fallimento” che come vedi, ho messo appositamente tra virgolette, perché è un incidente di percorso che succede a chi, come te, sta studiando.

    E non sei senz’altro l’ultima ruota del carro per questo, ma insomma, di cosa stiamo parlando poi? Di un esame andato male, contro quanti esami superati brillantemente? Ho molta fiducia in te, per l’entusiasmo che dimostri nel fare le cose, per l’intelligenza che usi per portarle avanti, per una creatività che si nutre di umiltà, condizione essenziale per crescere sempre di più, che poi vuol dire consapevolezza della propria coscienza, di ciò che si è e di ciò che si vuole diventare.

    Quindi, cara Lely, torna in te e… voglio vedere queste tue parole come uno sfogo, sacrosanto, e perché no, utile, ma mi raccomando, nient’altro di più.

    Ti abbraccio!

    • 😳 la ramanzina da te mi mancava….

      Ma siiiiiii mi fa piacere che tu sia sincero!! anzi lo pretendo.. quindi se dovesse ricapitare una situazione del genere.. non farti tanti problemi…
      Ho scritto una tragedia greca per un nonnulla… però in quel momento presa dallo sconforto ho sentito il bisogno di scrivere le tutto quello che sentivo dentro e poi alla fine ho deciso di pubblicarlo.. un po’ perché ho pensato “se qualcuno si ritrova nella mia stessa situazione… forse si sentirà meno ‘solo’ ”
      I problemi nella vita sono ben altri e ho vissuto qualcosa di ben più grave di non superare un’esame all’università… ma quando riponi tante aspettative e speranze in una cosa che poi non riesce beh ecco che scatta lo sconforto.. penso sia normale…
      ecco forse non è normale che io mi senta così inadatta!! quello si.. però che posso farci mi capita a volte.. mi sento come un pesce fuori dall’acqua.. però per fortuna tutto passa!!

      Grazie Arthur per il commento ho molto apprezzato *__* lo sai che mi piace questo lato di te… chissà mai che col tempo non diventi pure io una piccola Arthurina…

      Big hug for you
      Lely

      • Oh ‘nnagg… sono stato troppo troppo? 😳

        Detto in un orecchio, (te lo meritavi) ma forse dovevo contenermi.
        Evvabè, ormai è fatta. 🙂

        Big hug for you anche per te.

        Ciao e durante questo fine settimana, divertiti.

  7. ps: preparati, che tra poco si ricomincia con The best. 😉

    • Giusto giusto in questi giorni ho fatto qualche foto… penso di avere già qualcosa da sottoporre 😛


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